🏃🏻♂️ Allenamento
L’overtraining blocca i tuoi risultati di allenamento ed è correlato con la cattiva gestione dell’esercizio fisico ma anche con altri fattori dello stile di vita (e in particolare con il sonno)
1. Cos’è l'overtraining
L’overtraining è fondamentalmente una condizione di squilibrio tra lo stress dell'allenamento e la capacità di recupero del nostro corpo.
Di regola si verifica quando si sottopone il corpo a un carico di allenamento eccessivo e/o prolungato senza concedere il giusto periodo di riposo e recupero. Nella pratica può essere causato anche da aspetti qualitativi dell’esercizio fisico (esercizi svolti in modo sbagliato) e anche da uno squilibrio indotto da altri fattori legati allo stile di vita (tra cui il sonno, l’alimentazione, lo stress cronico e altro ancora).
2. Quali sono i rischi dell’overtraining?
I rischi dell’overtraining spaziano tra varie problematiche di natura fisica e psicologica come il battito cardiaco accelerato, fatica eccessiva durante l’allenamento, apatia, insonnia, irritabilità, perdita di appetito, abbassamento delle difese immunitarie, variazioni ormonali (si produce cortisolo in eccesso), indolenzimento muscolare, tendiniti e problemi articolari.
3. Come si evita l’overtraining?
In sintesi possiamo dire che l’overtraining si evita prendendosi cura di sé a 360 gradi. In pratica questo significa che si inizia con il prendersi cura dell’esercizio fisico che non solo deve essere quello giusto per la tua condizione attuale e funzionale alle tue necessità/obiettivi, ma deve anche essere calibrato sul tuo stile di vita. E proprio nello stile di vita c’è l'altra fetta importante della propria gestione personale. Il sonno/riposo e l’alimentazione sono funzionali e determinanti riguardo la prevenzione dell’overtraining e più in generale riguardo il raggiungimento del proprio stato di forma psicofisica ideale.
Un percorso di miglioramento personale deve aiutarti costantemente a conoscerti meglio, ad ascoltarti e a capire di cosa hai bisogno e come funzioni. Il nostro corpo (e la nostra mente) ci manda costantemente dei segnali e questi vanno prima ascoltati e poi compresi, ma mai ignorati. Perché il nostro corpo ha sempre ragione.
In particolare, nell’articolo che vi riporto qui sotto, viene evidenziato che anche il "debito di sonno" (cioè dormire poco e/o male) può portare al sovrallenamento anche se associato ad un livello moderato di esercizio fisico. In particolare i ricercatori hanno trovato una evidente relazione tra la condizione di sonno scarso e infortuni come conseguenza del sovrallenamento, che porta ad una disfunzione del sistema immunitario e dei marker infiammatori.
Per approfondire:
✅ Allenamento Sequenziale pianifica e monitora l’allenamento valutando e tenendo conto anche dello stato di sonno/riposo individuale, prevenendo l’overtraining e garantendo la massima efficacia.
Dr. Igor Bonazzi