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Dormi male? Non so quanti allenatori ti abbiano mai fatto questa domanda. La realtà è che la letteratura scientifica è piena di studi che indicano una correlazione diretta tra la quantità e la qualità del sonno e la qualità della vita. Se dormi male allora probabilmente non stai sfruttando a pieno i benefici del tuo programma di allenamento e potresti anche avere qualche problemino con l’alimentazione. Il sonno, infatti, è un fattore regolarizzante e tremendamente influente sulla qualità della nostra vita. Entrando nel dettaglio, ci sono ad esempio diverse patologie croniche come l’obesità, il diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari che sono favorite da un sonno poco regolare o comunque di bassa qualità.
Possiamo sintetizzare dicendo che dormire poche ore determina un aumento del desiderio di cibi ricchi di carboidrati e compromette la capacità del corpo di tollerarli. Anche per questo motivo la privazione di sonno è considerata un fattore predittivo di obesità sia nei bambini che negli adulti. Un’altra conseguenza della quantità e qualità del sonno è la diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario. Una carenza di sonno favorisce una diminuita capacità di combattere le infezioni naturalmente. Questo spiega perché si è più portati a prendere un raffreddore o l’influenza in seguito ad alcuni giorni di sonno scarso.
Una delle sostanze ormai famose per favorire una buona qualità del sonno è la melatonina, prodotta dalla ghiandola pineale, situata nel cervello. La secrezione di questa molecola risponde alla variazione della luce ambientale. Infatti la concentrazione di melatonina è naturalmente più alta dopo il tramonto e quando dormiamo per consentire al sistema immunitario di compiere il suo lavoro, combattendo virus ed infezioni. Inoltre la melatonina è anche il primo passo di una serie di reazioni che portano alla produzione di altri ormoni tra cui il cortisolo e gli ormoni sessuali. Questo spiega perché la produzione del testosterone è influenzata dalla qualità del sonno e anche il fatto che, in caso di sonno scarso, tende a diminuire la libido. Non dimentichiamoci che in passato, l’uomo immerso nella natura andava a dormire al tramonto, per poi svegliarsi alle prime luci dell’alba. Per milioni di anni l’evoluzione umana ha seguito questo ciclo naturale, chiamato ritmo circadiano. Con enormi benefici. Più viene rispettato questo ritmo circadiano e più regolare risulta la produzione ormonale. La quale prevede che il cortisolo debba essere alto al mattino per darci energia, concentrazione mentale, chiarezza e per essere pronti a reagire agli stress quotidiani. Andando avanti con la giornata la concentrazione del cortisolo tende a diminuire, mentre i livelli di melatonina tendono ad aumentare, preparandoci al sonno. Se invece ci ostiniamo a stare svegli fino a tardi, stressiamo continuamente questo sistema, interrompendo il ritmo circadiano.
Ora hai a disposizione un arsenale di buone abitudini che puoi utilizzare fin da subito per migliorare il sonno e quindi la qualità della tua vita. Senza dimenticare i vantaggi sull’allenamento e l’alimentazione. Ci sono altri fattori correlati all’allenamento e che vengono monitorati nei percorsi di Allenamento Sequenziale e puoi trovarli qui!
Per ora questo è tutto. Buon allenamento!