A
Abduzione Movimento di allontanamento di un arto o di una parte del corpo da un piano, da un asse o da un punto di riferimento
Adattamento Capacità fondamentale degli organismi viventi di rispondere agli stimoli che turbano lo stato di equilibrio interno (omeostasi) con processi organici che neutralizzano lo squilibrio, modificando nel lungo termine le capacità di reazione dell'organismo stesso in senso positivo o negativo
Adduzione Movimento che avvicina un arto o una parte mobile del corpo a un piano, a un asse o a un punto di riferimento
Aerobico Sforzo moderato che può essere svolto per tempi lunghi e per il quale l'organismo recupera attraverso la corretta respirazione
Agonista (rif. muscolo) Viene così definito il muscolo che compie l'azione di movimento. Realizza insieme all'agonista la sinergia muscolare
Anaerobico Sforzo breve che non può essere protratto per lugno tempo e per il quale l'organismo non riesce a recuperare con la sola respirazione
Antagonista (rif. muscolo) Il muscolo la cui azione è opposta a quella del muscolo agonista. Realizza insieme all'agonista la sinergia muscolare
Anteriore Un qualcosa o una porzione di esso che è davanti, che precede nello spazio un'altra cosa o porzione della stessa
Antiversione del bacino Movimento che consiste in una rotazione anteriore del bacino, in cui le creste iliache si spostano in avanti, con il risultato di accorciare la muscolatura lombare e allungare la parete addominale. È contrapposta alla retroversione del bacino
Apparato Più organi impegnati nella stessa, comune missione, costituiscono un apparato, o un sistema. La differenza fra i due termini è piccola ma consistente allo stesso tempo. Un sistema è, convenzionalmente, formato da organi con lo stesso tipo di tessuto. Il termine apparato , invece, indica organi che, pur svolgendo compiti simili, sono formati da tessuti diversi.
Asse longitudinale La linea immaginaria che attraversa il corpo dall'alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni). Attorno a questo asse si possono eseguire dei movimenti di torsione e di rotazione
Asse trasversale La linea che attraversa il corpo da destra a sinistra, parallelamente al suolo. Lungo questo asse si possono eseguire piegamenti e distensioni.
Asse sagittale La linea che attraversa il corpo dal davanti al dietro. Attorno a questo asse si possono eseguire movimenti di abduzione e adduzione
Atrofia Una riduzione di volume di tessuti e organi, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare, per cause fisiologiche o patologiche
B
Bioimpedenziometria Metodo di analisi della coposizione corporea che avviene attraverso un apparecchio in grado di misurare la bioimpedenza, ovvero la resistenza che l’organismo oppone al passaggio della corrente nel corpo. Permette di misurare la massa grassa e la massa magra oltre alla quantità di acqua presente nell’organismo. Fornisce quindi anche un’indicazione sullo stato di idratazione del soggetto
Biomeccanica L'applicazione dei principi della meccanica agli organismi viventi
BPM (o battiti per minuto) Sono l’unità di misura della frequenza cardiaca. Rappresentano il numero di cicli cardiaci che il cuore compie in un minuto
C
Carico massimale Il peso massimo che può essere sollevato con un movimento non più di una volta
Capacità polmonare volume d'aria che entra e esce dai polmoni a ogni atto respiratorio in condizioni di riposo
Centro di gravità Quel punto (appartenente o no al corpo) che ha la proprietà di muoversi come se in esso fosse concentrata la massa, e ad esso fosse applicata la risultante delle forze esterne agenti sul sistema
Cheating Indica quando alla fine di una serie il carico diventa impossibile da sollevare in forma corretta e quindi ci si aiuta con un piccolo slancio delle gambe o della schiena per aggiungere ancora qualche ripetizione
Cifosi Curvatura concava della colonna vertebrale, distinta in dorsale e sacrale (contrapposta a lordosi)
Contrazione Tensione esecitata da un muscolo sottoposto ad uno stimolo nervoso adeguato, con trasformazione di energia chimica in energia meccanica e calore. Nell'allenamento si distinguono:
- contrazione isometrica, quando non c'è accorciamento del muscolo né variazione degli angoli articolari e la resistenza eguaglia la tensione erogata
- contrazione concentrica, quando c'è accorciamento del muscolo e chiusura degli angoli articolari e la resistenza è minore della tensione erogata
- contrazione eccentrica, quando c'è allungamento del muscolo e apertura degli angoli articolari e la resistenza è superiore della tensione erogata
- contrazione isotonica, quando la resistenza rimane costante in tutta la duranta del movimento
- contrazione isocinetica, quando rimane costante la velocità di contrazione
- contrazione auxotonica, quando variano contemporaneamente resistenza e velocità di contrazione
D
Distale Porzione, estremità o elemento situato in una regione del corpo alla maggiore distanza dal capo (contrapposto a prossimale )
Dieta Il termine identifica il regime alimentrare attuato
Concentrica (o fase positiva) Quando il muscolo si accorcia sviluppando tensione (esempio: sollevo un peso)
E
Eccentrica (o fase negativa) Quando il muscolo si allunga sviluppando tensione (esempio: dall'alto abbasso lentamente un peso)
Esercizio Rappresenta un movimento da svolgere con determinate regole da seguire
Espirazione La fase respiratoria in cui viene emessa anidride carbonica dal corpo verso l'esterno. Nella fase espiratoria il corpo è in stato di rilasciamento, addome e torace si sgonfiano
Estensione Movimento che allontana due superfici opposte sul piano sagittale (ad esempio l'estensione del ginocchio o del gomito che inizialmente partono flessi). E' il movimento opposto alla flessione.
Esterocettivo Tipo di input che proviene dai canali percettivi (vista, udito e tatto) e che dà informazioni rispetto al mondo esterno
F
Feedback Informazioni di ritorno sull'andamento del compito motorio, che permettono di correggere o integrare il programma di movimento anche durante la sua stessa esecuzione
Fibre muscolari Unità costituenti il muscolo, composte di filamenti proteici di actina e miosina, dotate di capacità contrattile
Flessione Piegamento di segmenti adiacenti del corpo che avviene nel piano sagittale così che le superfici anteriori o posteriori siano avvicinate l'una all'altra (ad esempio flettendo il gomito le superfici anteriori dell'avambraccio e del braccio si avvicinano). E' il movimento opposto all'estensione.
Flessibilità Grado di mobilità del corpo nel suo complesso o di suoi singoli segmenti. Dipende dalle caratteristiche anatomiche delle singole articolazioni, dalla forza dei muscoli agonisti e dalle capacità di diminuire la tensione nella muscolatura periarticolare che si oppone al movimento
Forza Tensione che un muscolo esercita una volta sollecitato da uno stimolo nervoso adeguato. Definita anche come la capacità di vincere o di opporsi ad una resistenza. Essa è in rapporto all'integrità dei vari complessi anatomici, alla disponibilità delle sostanze energetiche ed alle condizioni dell'allenamento. A parità di lunghezza e di numero di fibre del muscolo, le capacità di forza dipendono dal grado di trofismo, dalle capacità di reclutamento delle unità motorie, dall'entità dell'intervento della componente elastica. Nell'esecuzione di un esercizio fisico il rapporto tra forza impiegata, velocità esecutiva e durata dell'attività ci consente di distinguere una forza massima, una forza veloce e una forza resistente
G
Gradualità Aumento progressivo dei carichi di lavoro e della difficoltà delle esercitazioni, in rapporto con il variare delle capacità della persona
GH (o ormone della crescita) La principale funzione di questo ormone è quella di promuovere la crescita dell’organismo. Ha però anche una forte influenza sul metabolismo in quanto favorisce la promozione della sintesi proteica, ha una funzione lipolitica e anticatabolica. L’attività fisica è in grado di stimolare la produzione di GH
Ginoide Il termine indica un fisico dalle caratteristiche morfologiche tipicamente femminili. Tale individuo tende ad accumulare adiposità prevalentemente nella parte inferiore del corpo. Questi soggetti, all’aumentare del peso, vedranno i fianchi aumentare proporzionalmente di più rispetto alla vita.
HIIT Attività cardiovascolare ad alta intensità che sfritta il metabolismo aerobico e anaerobico
Inspirazione La fase respiratoria attraverso la quale l'aria viene immessa dall'esterno nei polmoni. Avviene tramite un ampliamento della cassa toracica e un'espansione dell'addome
Intensità Parametro fondamentale dell'allenamento che costituisce, assieme al volume e alla densità, il cosiddetto carico allenante. L'intensità massima è l'erogazione del maggior sforzo possibile nell'unità di tempo
Iperestensione Indica ogni movimento eseguito oltre il limite articolare richiesto o necessario
Ipertrofia Sviluppo massimo del volume di un organo o di una parte del corpo
Ipotrofia Perdita del tono muscolaere a causa della mancanza di stimoli
Isometria Consiste in esercizi che non producono movimento articolare ma sviluppano una tensione all'interno del muscolo per sostenere un carico
Isotonico Il termine identifica alcuni esercizi che comportano una fase eccentrica o di abbassamento e una fase concentrica o di sollevamento.
L
Lordosi Curvatura convessa della colonna vertebrale, distinta in cervicale e lombare (contrapposta a cifosi)
M
Massa Indica quel periodo dedicato a massimizzare la crescita muscolare durante il quale si segue un'alimentazione ipercalorica
Mediale Con il termine mediale si indica la parte anatomica più vicina alla linea mediana del corpo
Metabolismo Complesso di trasformazioni chimiche e di fenomeni energetici concomitanti che avvengono in una cellula o in un organismo in modo da assicurare la conservazione e il rinnovamento della materia vivente che li costituisce
Mobilità articolare Capacità di portare i movimenti delle articolazioni al massimo della loro escursione
O
Overtraining (o sovrallenamento) Sindrome che si raggiunge non rispettando gli adeguati tempi di recupero tra le sessioni d'allenamento. Questa porta gradualmente ad un calo della prestazione e ad un peggioramento dello stato di salute generale
Peso corporeo Termine con cui viene definita la massa di un organismo vivente come somma della massa di tessuti, organi e fluidi presenti
Piano frontale Piano immaginario che divide il corpo in una parte anteriore e una posteriore. Saltellare sul posto abducendo e adducendo gli arti è un esempio di un movimento che si esegue su questo piano
Piano sagittale Piano immaginario che divide il corpo in una parte destra e in una sinistra. Il movimento delle braccia che si muovono in avanti e indietro durante la corsa è un esempio di movimento che si esegue su questo piano
Piano trasverso Piano immaginario che divide il corpo in una parte superiore e in una inferiore. Il movimento che una ballerina compie quando piroetta su se stessa viene eseguito su questo piano.
Posizione anatomica Posizione di base assunta idealmente dall'uomo, di solito impiegata a fini descrittivi
Posizione neutrale (rif. ad articolazione) Rappresenta una posizione di equilibrio articolare dove i legamenti di entrambi i lati presentano il massimo equilibrio possibile tra tutte le tensioni e quindi la minima differenza possibile di tensione
Posteriore Un qualcosa o una porzione di esso che sta dietro, che segue o viene dopo nello spazio un'altra cosa o porzione della stessa
Postura Atteggiamento abituale del corpo umano dovuto alla contrazione dei muscoli scheletrici che agiscono in contrasto con la gravità
Pronazione Movimento dell’avambraccio con il quale la superficie palmare della mano è rivolta in basso con il pollice rivolto verso l'interno
Prono Indica la posizione del corpo sdraiato in appoggio sul petto
Prossimale Porzione, estremità o elemento situato in una regione del corpo alla minor distanza dal capo (contrapposto a distale)
Q
R
Retroversione del bacino Movimento che consiste in una rotazione posteriore, in cui le creste iliache si spostano indietro, con il risultato di appiattire la zona lombare, accorciare il retto dell'addome e di fatto anche il gluteo. E' contrapposta all'antiversione del bacino
Riflesso Risposta involontaria ad uno stimolo, mediata da elementi nervosi, che termina con una risposta
Ripetizione Esecuzione di un determinato movimento per allenare il corpo, composta da una fase eccentrica e una concentrica. Rappresenta l'unità che compone la serie dell'esercizio
Rotazione Un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse
RPM (o giri al minuto) Sono un'unità di misura della velocità di rotazione, ovvero il numero di giri compiuti in un minuto per esempio da una persona che sta pedalando su di una bicicletta
Serie Insieme di ripetizioni di un esercizio o più alternate da pause di recupero
Sinergico (rif. muscolo) I muscoli che eseguono uno stesso lavoro
Sistema Più organi impegnati nella stessa, comune missione, costituiscono un sistema, o un apparato. La differenza fra i due termini è piccola ma consistente allo stesso tempo. Un sistema è, convenzionalmente, formato da organi con lo stesso tipo di tessuto. Il termine apparato , invece, indica organi che, pur svolgendo compiti simili, sono formati da tessuti diversi
Supercompensazione Insieme dei processi biologici successivi ad un allenamento che induca uno stato di fatica: l'adattamento organico supera il livello iniziale, predisponendo la persona a sollecitazioni più gravose e conseguentemente a rendimenti più elevati
Supinazione Movimento di rotazione dell'avambraccio che posiziona il palmo della mano in avanti e il pollice all'esterno
Supino Indica la posizione del corpo sdraiato in appoggio sul dorso
T
Tono muscolare Lieve tensione normalmente presente in ogni muscolo, che garantisce un certo grado di prontezza d'azione
Trauma Lesione determinata da una causa violenta esterna
Tempo di reazione Intervallo fra uno stimolo e la risposta motoria. Si identificano tempi di reazione semplici e complessi, a seconda che lo stimolo sia unico così come la risposta, o che a uno stesso stimolo possano corrispondere più scelte di movimento, oppure che anche gli stimoli siano molteplici
Velocità La rapidità con cui si muove un corpo data dal rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo