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Non sentirete mai un High Performer dire che non si allena perché non ha tempo, perché la sua palestra è chiusa, perché c’è caldo o perché sono successe delle cose. Non perché siano fortunati ma semplicemente perché dispongono degli strumenti necessari per trovare sempre una soluzione efficace.
Andiamo a scoprire di cosa si tratta esattamente.
Abbiamo definito gli High Performer come persone con alte prestazioni ovvero in grado di raggiungere livelli di benessere, di efficienza e di successo a lungo termine sempre maggiori.
Vivono intorno a noi (anche se sono la netta minoranza) e sono in grado di dare il meglio in ogni occasione, con elevata capacità di prendere decisioni, di affrontare i problemi e, cosa molto importante, sono sempre pronti a prendersi le proprie responsabilità senza mai attribuire agli altri o alla sfortuna la colpa di un fallimento.
Abbiamo anche già provato ad inquadrare alcuni tratti comuni degli High Performer:
- Hanno una grande dedizione al lavoro, un’agenda sempre piena di impegni e hanno molto più successo dei loro pari, pur essendo meno stressate
- Hanno una motivazione che va ben oltre la retribuzione in denaro ma che si spinge nella ricerca di una soluzione in grado di rendere la propria vita e/o quella degli altri migliore e/o il mondo stesso un posto migliore
- Amano le sfide e sono convinte di riuscire a raggiungere i propri obiettivi superando le difficoltà
- Per indole sono spesso imprenditori o liberi professionisti, anche se in realtà non ci sono preclusioni per nessuno
- Dedicano tempo e attenzione al miglioramento del proprio stato di benessere ed efficienza fisica e mentale, in quanto lo ritengono fondamentale per ottenere il successo in ciò che fanno (di conseguenza sono persone più sane dei loro pari)
- Sono persone coraggiose, candidati perfetti per essere dei leader in quanto dicono ciò che pensano e si battono per la propria causa e sono anche pronti a sostenere le idee degli altri quando lo ritengono giusto
- Sono leader al servizio degli altri. Nel senso che aiutano gli altri ad aumentare le proprie capacità produttive ma anche a farle crescere come persone
Forse qualcuno può pensare che queste siano solo “belle parole”.
Per i più scettici voglio invece ricordare che queste analisi derivano da studi e sondaggi approfonditi eseguiti su migliaia di persone accomunate da specifici parametri che li portano ad essere definite come High Performer.
Lo sapevi ad esempio che le persone con “alte prestazioni” sono più energiche dei loro pari, mangiano meglio e si allenano di più?
Il primo 5% degli HP ha il 40% di probabilità in più di allenarsi 3 volte a settimana.
Ora andiamo ad approfondire di cosa hanno bisogno gli High Performer per soddisfare il punto riguardante la costante ricerca del proprio stato di benessere-efficienza psico-fisica ideale.
Abbiamo più volte ribadito (Chi sono e cosa fanno gli High Performer), che uno dei fattori che distingue un High Performer da un normale super-lavoratore è il fatto di essere in grado di ottenere grandi risultati, senza i classici strascichi di stress, infelicità e ricadute sul piano fisico. Al contrario sono in genere persone in grande forma e che sembrano avere anche un sacco di tempo libero per sviluppare le proprie passioni.
Come un High Performer risolve il problema del come e del dove allenarsi
Uno dei motivi che li rendono così capaci di mantenersi in forma è proprio la capacità di ottimizzare il tempo, ricercando il miglior rapporto possibile tra qualità/efficienza e libertà di fruizione.
Cosa vuol dire esattamente “ottimizzare il tempo” quando si parla di allenamento?
Andiamo ora ad approfondire ogni aspetto di questa ottimizzazione, nella speranza che possa fungere da linea guida per chiunque abbia questa aspirazione.
1. Un High Performer non si allena mai a caso
Non è nemmeno immaginabile il fatto di dedicare del tempo senza aver programmato nei minimi dettagli un programma con l’obiettivo di raggiungere specifici risultati. Possibilmente questo deve accadere nel corso di ogni singolo allenamento che deve quindi essere creato in modo tale di stimolare sfide personali che portano alla ricerca della propria migliore prestazione possibile.
Va da sé che un High Performer non prende nemmeno in considerazione la possibilità di affidare al caso il proprio tempo prezioso dedicato al proprio benessere psico-fisico: sono quindi banditi i corsi collettivi e le improvvisazioni del tipo oggi ho voglia di fare questo…
Da questo punto nasce la dettagliata programmazione dei percorsi di allenamento di Allenamento Sequenziale, che permette di non lasciare mai nulla al caso.
2. Un High Performer ha bisogno di flessibilità
Se un imprevisto cambia i propri piani, ci sono delle priorità da rispettare e quindi bisogna avere gli strumenti che ti consentano di prendere decisioni giuste e veloci, ma senza compromettere (o comunque il meno possibile) i propri obiettivi.
Questo significa che, in condizioni di emergenza, il luogo fisico in cui ci si allena può essere considerato secondario e deve esserci una soluzione pronta all’uso. Sempre.
Un High Performer, infatti, avendo a disposizione un programma dettagliato di ciò che deve fare e avendo ricevuto precise indicazioni sulle modalità esecutive, è in grado di svolgere il proprio allenamento in una qualsiasi palestra in giro per il mondo o addirittura anche senza una palestra a disposizione.
Come abbiamo ribadito più volte ciò che fa la differenza è il software (programma di allenamento) di cui si dispone.
L’hardware, invece, in caso di emergenza può anche aspettare.
Ecco perché un High Performer trova sempre una soluzione:
- se sono nelle condizioni ideali mi alleno nella mia palestra preferita
- in caso di necessità dispongo degli strumenti necessari per allenarmi dove capita
- se non posso allenarmi il mio programma di allenamento mi fornisce una soluzione
Questa è la flessibilità che garantisce Allenamento Sequenziale attraverso l’assistenza professionale, la scuola di formazione online disponile 24/24, ovvero AllSeq. | La app di Allenamento Sequenziale.
3. Un High Performer vuole migliorarsi costantemente (anche quando si allena)
La mentalità è calibrata in modo tale da ricercare sempre e costantemente il meglio in ogni situazione. Per questo motivo un HP è curioso e interessato ad ottimizzare anche i dettagli tecnici delle proprie sedute di allenamento.
Questa curiosità sfocia in alcune domande ricorrenti che spesso ricevo dagli HP:
- Perché si svolge questo metodo di allenamento?
- Puoi controllare l’esecuzione di questo esercizio che non sono sicuro di farlo bene?
- Puoi farmi una correzione video di questo esercizio?
Per questo motivo un High Performer ha bisogno e cerca un servizio in grado di soddisfare il proprio bisogno di migliorarsi e di rendere più efficace il tempo dedicato all’allenamento.
Ecco da dove nasce l’idea di accompagnare i percorsi di allenamento di Allenamento Sequenziale con una vera e propria Scuola di allenamento, AllSeq. | La app di Allenamento Sequenziale, che mette costantemente a disposizione tutti gli strumenti che possono essere utili per rendere più sicuro ed efficace le proprie sedute.
4. Un High Performer vuole essere monitorato e vuole controllare i propri risultati
Per definizione ogni cosa che viene misurata tende a migliorare.
Questo succede perché viene portata attenzione focalizzata su uno specifico compito da eseguire e questo è il primo passo che porta ad ottenere risultati concreti. Ci sono persone che fanno “due passi”, che fanno un corso collettivo quando hanno tempo, che fanno una manciata di esercizi random nei ritagli di tempo. Fanno tutto questo senza un inizio e una fine ben definita. In poche parole fanno le cose a caso.
Da dove hai iniziato? Quali risultati hai ottenuto? Quali problemi hai incontrato?
Queste e altre domande se le pongono solo gli High Performer. Per tutti gli altri la mediocrità è ben accetta e talvolta preferiscono non sapere. Un percorso di allenamento per definirsi tale deve disporre di un protocollo che garantisca delle valutazioni periodiche dei risultati e di un monitoraggio costante dei dati dei propri allenamenti. Questo è quello che cercano gli High Performer.
Proprio per questo Allenamento Sequenziale prevede un sistema di valutazione mensile e di monitoraggio settimanale di tutti i parametri che determinano l’andamento dei percorsi di allenamento.
Attenzione alle imitazioni!
Chiariti questi che sono i tratti distintivi degli High Performer (quelli veri) e delle loro specifiche riguardo il modo di approcciare all’allenamento e più in generale al benessere psico-fisico per garantirsi le migliori prestazioni personali, andiamo ora a definire ciò che li distingue da tutti gli aspiranti tali. Chiedendo in giro quasi tutti gli intervistati diranno di essere HP. Il motivo è semplice: perché è bello essere un HP.
Tuttavia ci sono sostanzialmente 3 categorie di persone:
1. Non HP
Non sono High Performer e non hanno nessuna ambizione di esserlo e quindi non lo saranno mai, consapevolmente.
2. Aspiranti HP
Sono tutti coloro che dicono di esserlo ma non lo sono, ovvero la maggioranza delle persone. Purtroppo si tende a confondere una persona High Performer con una che non la è. Esserlo significa essere una persona in grado di fare determinate cose raggiungendo contemporaneamente livelli di benessere, di efficienza e di successo a lungo termine. Detto in parole più semplici: c’è pieno il mondo di instancabili e bravi lavoratori, ma sono invece pochi coloro che riescono a far coincidere questa condizione con uno stato psico-fisico ottimale e grandi soddisfazioni a lungo termine.
Questa categoria di persone è quindi quella potenzialmente più interessata e che può trarre i maggiori benefici da questo articolo, proprio perché hanno bisogno di strumenti avanzati per ottimizzare il proprio tempo, rendendo sempre più efficace e soddisfacente ciò che viene fatto per prendersi cura di sé.
Per approfondire leggi l’articolo Chi sono e cosa fanno gli High Performer
3. Gli HP veri e propri
Lunga vita agli High Performer! Buon allenamento!